Tradizione ed Innovazione: Vivile insieme
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Il Progetto
Casa Rutnera è un edificio per il quale si è sviluppato un approccio progettuale moderno e sostenibile, con le attenzioni che la tradizione locale della Valchiusella richiede.
Abbiamo messo a disposizione di tutti i principali dettagli e le caratteristiche del progetto di realizzazione e degli iter certificativi intrapresi.
Non solo innovazione, attenzione al benessere della persona e al risparmio energetico, con questo progetto si è voluto accostare tecniche moderne alla concezione architettonica tradizionale.
Concezione antica, e non obsoleta, attenta al clima e come spesso di seguito descritto, utile alla vita quotidiana dei contadini instancabili che popolavano la Valchiusella, i quali sfruttavano le stagioni per lavorare la terra e l’abitazione per lavorare i ‘’frutti’’ che la terra donava loro.
Il relativo isolamento, dovuto all’ accesso che era consentito esclusivamente tramite mulattiere , è probabilmente il motivo che ha salvato in gran parte l’Architettura Valchiusellese Tradizionale, la quale ha mantenuto caratteri originali che la discostano da tante altre vallate alpine.
L’aspetto energetico di Casa RUTNERA è stato centrale all’interno del progetto.
Uno degli obiettivi dichiarati fin da subito dal committente è stato quello di voler perseguire uno standard costruttivo finale equivalente a quello di una casa passiva, che creasse e mantenesse condizioni di benessere abitativo e di comfort.
La declinazione italiana del termine casa passiva intende un edificio che, alla sua messa in opera, non ha bisogno di un sistema di riscaldamento attivo o comunque convenzionale; in altre parole sono principalmente il Sole e gli apporti interni a scaldarla; le finestre, opportunamente progettate e posizionate, diventano dei veri e propri radiatori gratuiti.
Ci siamo posti come ambizioso limite di carico inquinante i 300 microgrammi al metro cubo di composti organici volatili espressi dentro la casa, ovvero un ordine di grandezza tale al di sotto del quale persone che soffrono di patologie ambientali o allergicologicamente sensibili possono condurre una vita tranquilla, come insegnato dalla medicina clinica ambientale e che ci garantirà anche di raggiungere la massima certificazione del protocollo Bio-Safe®.
Per rendere l’idea: mediamente un edificio “normale” esprime valori anche intorno ai mille / duemila microgrammi al metro cubo.
Nello scegliere i materiali per questo progetto si è sviluppata fin da subito un’approfondita analisi congiunta fra Consulente energetico/Tecnico Ufficiale Bio-Safe® e costruttore, differenziando quelli che sono i materiali che hanno un’origine naturale da quelli che hanno un’origine sintetica, ma che non sono stati esclusi a priori a causa dell’utilizzo del protocollo Bio-Safe®.
Gli iter certificativi intrapresi per Casa Rutnera sono tre: Passive House, Casa Clima e Bio-Safe®.
Le tre certificazioni insieme aiuteranno a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati: comfort, benessere, riduzione dei rischi alla salute, basso impatto ambientale e ridotti consumi energetici.
I consumi legati agli impianti di riscaldamento e di climatizzazione sono una delle maggiori fonti di inquinamento atmosferico. Oltre ad essere una “spada di Damocle” sul portafoglio di noi italiani.
I locali interni sono una componente essenziale del nostro stile di vita. Passiamo, infatti, maggior parte della nostra giornata (un buon 90%) “dentro” e la qualità dell’aria di questi ambienti interni è mediamente 5 volte più insalubre rispetto a quella esterna. diventando quindi un fattore determinante. La medicina ambientale clinica ci insegna che spesso non siamo in grado di associare ai nostri quotidiani malesseri, il sospetto che possono derivare da cause ambientali.
Non solo innovazione, attenzione al benessere della persona e al risparmio energetico, con questo progetto si è voluto accostare tecniche moderne alla concezione architettonica tradizionale.
Concezione antica, e non obsoleta, attenta al clima e come spesso di seguito descritto, utile alla vita quotidiana dei contadini instancabili che popolavano la Valchiusella, i quali sfruttavano le stagioni per lavorare la terra e l’abitazione per lavorare i ‘’frutti’’ che la terra donava loro.
Il relativo isolamento, dovuto all’ accesso che era consentito esclusivamente tramite mulattiere , è probabilmente il motivo che ha salvato in gran parte l’Architettura Valchiusellese Tradizionale, la quale ha mantenuto caratteri originali che la discostano da tante altre vallate alpine.
L’aspetto energetico di Casa RUTNERA è stato centrale all’interno del progetto.
Uno degli obiettivi dichiarati fin da subito dal committente è stato quello di voler perseguire uno standard costruttivo finale equivalente a quello di una casa passiva, che creasse e mantenesse condizioni di benessere abitativo e di comfort.
La declinazione italiana del termine casa passiva intende un edificio che, alla sua messa in opera, non ha bisogno di un sistema di riscaldamento attivo o comunque convenzionale; in altre parole sono principalmente il Sole e gli apporti interni a scaldarla; le finestre, opportunamente progettate e posizionate, diventano dei veri e propri radiatori gratuiti.
Ci siamo posti come ambizioso limite di carico inquinante i 300 microgrammi al metro cubo di composti organici volatili espressi dentro la casa, ovvero un ordine di grandezza tale al di sotto del quale persone che soffrono di patologie ambientali o allergicologicamente sensibili possono condurre una vita tranquilla, come insegnato dalla medicina clinica ambientale e che ci garantirà anche di raggiungere la massima certificazione del protocollo Bio-Safe®.
Per rendere l’idea: mediamente un edificio “normale” esprime valori anche intorno ai mille / duemila microgrammi al metro cubo.
Gli iter certificativi intrapresi per Casa Rutnera sono tre: Passive House, Casa Clima e Bio-Safe®.
Le tre certificazioni insieme aiuteranno a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati: comfort, benessere, riduzione dei rischi alla salute, basso impatto ambientale e ridotti consumi energetici.
I consumi legati agli impianti di riscaldamento e di climatizzazione sono una delle maggiori fonti di inquinamento atmosferico. Oltre ad essere una “spada di Damocle” sul portafoglio di noi italiani.
I locali interni sono una componente essenziale del nostro stile di vita. Passiamo, infatti, maggior parte della nostra giornata (un buon 90%) “dentro” e la qualità dell’aria di questi ambienti interni è mediamente 5 volte più insalubre rispetto a quella esterna. diventando quindi un fattore determinante. La medicina ambientale clinica ci insegna che spesso non siamo in grado di associare ai nostri quotidiani malesseri, il sospetto che possono derivare da cause ambientali.
Regione Ronco – 10089 Valchiusa (TO)
tel +39 347 3200577
info@casarutnera.it
prenotazione@casarutnera.it
visite@casarutnera.it